L’allenamento cambia volto

L’arrampicatrice inglese Shauna Coxsey si dedica all’allenamento della sensibilità motoria perché infortunata ad un dito della mano. Così ci racconta in questo post preso dal suo profilo Instagram.
Dai tempi in cui si diceva che “scalare è una cosa istintiva” ad oggi l’arrampicata sportiva non è cambiata, è cambiato il modo in cui oggi la guardiamo.

Dopo una parentesi vagamente brutale, in cui contava solo quanto stringevamo le prese, grazie alle olimpiadi la nostra disciplina torna ad allargare il suo sguardo sul mondo, ampliando lo spettro delle esperienze.

L’arrampicatore, persa l’aura romantica o eroica (di quest’ultima non ne sento la mancanza), si “normalizza”, usufruendo, come sportivo, di uno sguardo tecnico e scientifico a 360 gradi già sperimentato in altri sport.

Forse grazie a questo cambiamento, una sportiva come la Coxsey scopre il lavoro fine sulla tecnica motoria, che fino ad ora era appannaggio di pochi scalatori appassionati e sensibili all’argomento.

Speriamo che questa occasione non vada persa.